Tag Archives: La Voce delle Muse

Galleria fotografica delle Muse narranti a Lugano

Galleria fotografica delle Muse narranti a Lugano

La prima narrazione del nuovo ciclo dell’Odissea. Nelle immagini: la libreria Voltapagina di Lugano accoglie le Muse.

Le Muse mentre narrano in libreria

La mela contesa

Si abbattono le mura della città

Ulisse… voglio te per la guerra!

L’Odissea narrata alla Libreria al Ponte a Mendrisio

L’Odissea narrata alla Libreria al Ponte a Mendrisio

“Questa storia ci giunge dai tempi dell’ antica Grecia, dal grande poeta Omero. Gli antichi aedi per secoli l’hanno cantata prima che venisse scritta e giungesse fino a noi, con il nome di Odissea” Bimba Landmann da “L’incredibile viaggio di Ulisse

 La Libreria Al Ponte propone LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI ULISSE

ciclo di tre incontri di narrazione con La Voce delle Muse (Andreas Barella, Elena Casabianca e Andrea Della Neve) che raccontano ai bambini tre episodi tratti dall’Odissea.

Mercoledì, 11 ottobre 2017 alle ore 15:00 “Il cavallo di Troia e il viaggio di Ulisse”
….dove si narra di come dopo dieci anni di guerra, Ulisse costruisce un gigantesco cavallo di legno e con quello sconfigge i Troiani.
….di come, vinta la guerra, Ulisse e i suoi uomini cercano di tornare a casa ma gli dèi spingono le navi di qua e di là per il Mediterraneo per altri dieci anni.
….di come infine Ulisse, dopo aver incontrato i Ciconi, essere fuggito da Polifemo, essersi salvato dalla maga Circe, essersi sottratto al dolce canto delle Sirene, si prepara a ritornare a Itaca, la sua amata patria.

Mercoledì, 8 novembre 2017 alle ore 15:00  “Ulisse e la maga Circe”
….dove si narra di come Ulisse e i suoi compagni approdano sull’isola della maga Circe e scoprono il suo palazzo di marmi bianchi e lucidi.
….di come i compagni di Ulisse entrano nel palazzo pensando di trovare straordinari tesori.
….di come questi dopo aver bevuto una pozione magica vengano tramutati in animali dalla potentissima Maga.

Mercoledì, 29 novembre alle ore 15:00 “Ulisse e il ciclope Polifemo”
….dove si narra di come Ulisse e i suoi compagni scoprono la grotta di Polifemo, un gigante con un solo occhio al centro della fronte.
….di come Polifemo sbarra con un macigno l’uscita della caverna intrappolando i guerrieri achei.
….di come Ulisse e i suoi compagni, con astuzia e ingegno, fuggono dalla caverna legati sotto il ventre delle pecore.

2018 , data da stabilire “Ulisse torna a Itaca”
….dove si narra di come Ulisse, persi tutti i suoi compagni, riesce a tornare a casa, alla sua amata isola di Itaca.
….di come la sua casa è invasa dai Proci, i pretendenti che vogliono sposare sua moglie pensando che Ulisse è ormai morto.
….di come Ulisse deve superare difficili prove e subire svariate umiliazioni prima di essere riconosciuto dalla moglie, dal figlio e dai sudditi.

Età: dai 6 anni
Costo: Fr. 15.–
Durata: 1 ora circa
Iscrizione obbligatoria telefonando allo 091 924.06 60

Scarica qua la locandina con i dettagli e spediscila agli amici! Ulisse alla libreria al ponte di Mendrisio

Recensione a “Il Viaggio dell’Eroe” di Paul Rebillot

Recensione a “Il Viaggio dell’Eroe” di Paul Rebillot

Permettetemi un po’ di auto-celebrazione: sono fiero ed orgoglioso di presentarvi la recensione del libro di Paul Rebillot “Il Viaggio dell’Eroe” in quanto ho curato l’edizione italiana del volume. Ho lavorato per dieci anni con Paul come co-conduttore dei suoi corsi, e la pubblicazione del suo libro, besteller in america e già tradotto in francese e in tedesco, è stato un momento entusiasmante.

In questo libro trovate, per la prima volta in italiano, la descrizione puntuale e passo dopo passo di questo straordinario viaggio, deliziosamente architettato e affinato da Paul Rebillot nel corso di 40 anni di sapiente lavoro. Io ho avuto l’onore di condurre il seminario, assieme a Rebillot e da solo, per decine di volte e ogni volta ho vissuto, assieme alle e ai partecipanti, delle esperienze memorabili.

Per tornare al seminario: dal 1973 quando Paul Rebillot ha presentato “Il Viaggio dell’Eroe” a Esalen in California, il workshop ha affascinato migliaia di persone in tutto il mondo. Il punto di partenza è quello di ascoltare il richiamo dell’avventura, quella voce che dal profondo dei nostri sogni ci sussurra che nella nostra esistenza ci potrebbero essere più ricchezza spirituale e bellezza di quella che stiamo vivendo. Il seminario, e il libro, offrono la possibilità di rispondere con entusiasmo a questo richiamo. Insomma, leggendo il libro preparatevi a diventare l’Eroe che avete sempre sognato di essere!

Il libro prende spunto dalle scoperte teoriche di Joseph Campbell, studioso di mitologia comparata che ha ispirato George Lucas per la sua saga di “Guerre Stellari”. Paul Rebillot descrive un allegro viaggio nella fantasia eroica di ognuno di noi. Durante la lettura, ogni lettore va alla scoperta del proprio luogo d’origine per poi descrivere il proprio ideale di vita e partire per un Viaggio avventuroso. Durante questo viaggio conoscerà alleati e aiutanti magici, incontrerà alcune prove che dovrà superare, si confronterà con la fonte delle proprie resistenze. Alla fine avrà la possibilità di ricevere un dono che lo aiuterà nella realizzazione dei propri sogni. Il Viaggio dell’Eroe è un manuale pratico che guida il lettore in un viaggio di scoperta personale. Il percorso è quello dell’avventura mitologica. Si tratta di un libro che offre speranza e aiuta le persone a stabilire con precisione i risultati che vogliono ottenere. Inoltre, le aiuta a comprendere meglio i meccanismi che mettono in atto per auto-sabotarsi: perché spesso abbiamo in mente dei risultati ma poi non abbiamo la forza e la volontà di perseguirli fino in fondo? Usando questo libro come una guida, il lettore può scoprire una maggiore coerenza con se stesso e con i propri scopi di vita.

Una nota curiosa del lavoro di editing: naturalmente il termine “eroe” del titolo, al maschile, si rivolge sia agli uomini sia alle donne. “Eroina”, il femminile di “eroe” però non ci piaceva, sia perché si tratta di un diminutivo, sia perché ricorda la sostanza stupefacente, per cui abbiamo optato per la versione maschile. Notate però che “eroe” proviene etimologicamente dalla dea Era, la moglie di Zeus. “Eroe” significa “servitore e sacerdote” di Era. Per cui, anche se si tratta di un termine maschile, la radice è profondamente femminile. Come il sé eroico: maschile e femminile assieme. (Andreas Barella)

Paul Rebillot, con Melissa Kay. 1993.  Il Viaggio dell’Eroe.  Mendrisio: Ericlea, 2015.  280 pagine, 20 Euro. Con una prefazione di Stanislav Grof.

Leggi il primo capitolo del libro “Il Viaggio dell’Eroe” di Paul Rebillot. Per gentile concessione della Casa Editrice Ericlea
Acquista “Il Viaggio dell’Eroe”.
Cosa facciamo noi de La Voce delle Muse
Chi è Paul Rebillot e altre recensioni

L’Odissea raccontata alla Libreria Voltapagina a Lugano

L’Odissea raccontata alla Libreria Voltapagina a Lugano

L’arco di Ulisse e la cetra del Cantore vi aspettano a Lugano

“Questa storia ci giunge dai tempi dell’ antica Grecia, dal grande poeta Omero. Gli antichi aedi per secoli l’hanno cantata prima che venisse scritta e giungesse fino a noi, con il nome di Odissea” Bimba Landmann da “L’incredibile viaggio di Ulisse

 La Libreria Voltapagina propone LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI ULISSE

ciclo di tre incontri di narrazione con La Voce delle Muse (Andreas Barella, Elena Casabianca e Andrea Della Neve) che raccontano ai bambini tre episodi tratti dall’Odissea.

Sabato, 30 settembre 2017 alle ore 9.30 “Il cavallo di Troia e il viaggio di Ulisse”
….dove si narra di come dopo dieci anni di guerra, Ulisse costruisce un gigantesco cavallo di legno e con quello sconfigge i Troiani.
….di come, vinta la guerra, Ulisse e i suoi uomini cercano di tornare a casa ma gli dèi spingono le navi di qua e di là per il Mediterraneo per altri dieci anni.
….di come infine Ulisse, dopo aver incontrato i Ciconi, essere fuggito da Polifemo, essersi salvato dalla maga Circe, essersi sottratto al dolce canto delle Sirene, si prepara a ritornare a Itaca, la sua amata patria.

Sabato, 14 ottobre 2017 alle ore 9.30  “Ulisse e la maga Circe”
….dove si narra di come Ulisse e i suoi compagni approdano sull’isola della maga Circe e scoprono il suo palazzo di marmi bianchi e lucidi.
….di come i compagni di Ulisse entrano nel palazzo pensando di trovare straordinari tesori.
….di come questi dopo aver bevuto una pozione magica vengano tramutati in animali dalla potentissima Maga.

Sabato, 11 novembre alle ore 9.30 “Ulisse e il ciclope Polifemo”
….dove si narra di come Ulisse e i suoi compagni scoprono la grotta di Polifemo, un gigante con un solo occhio al centro della fronte.
….di come Polifemo sbarra con un macigno l’uscita della caverna intrappolando i guerrieri achei.
….di come Ulisse e i suoi compagni, con astuzia e ingegno, fuggono dalla caverna legati sotto il ventre delle pecore.

Età: dai 6 anni
Costo: Fr. 15.–
Durata: 1 ora circa
Iscrizione obbligatoria telefonando allo 091 924.06 60

Scarica qua la locandina con i dettagli e spediscila agli amici! Odissea al Voltapagina a Lugano

 

Recensione a “La Dea Bianca” di Robert Graves

Recensione a “La Dea Bianca” di Robert Graves

Eccomi qua a recensire La Dea Bianca, il libro più complesso e discusso di Robert Graves. Comincio con il dire che questo libro NON si legge per avere un resoconto storico: meglio leggerlo come un’opera di fiction, come un tentativo di dare ordine e ispirazione al lettore nell’ambito della mitopoietica. Cosa si intende con mitopoiesi? Si intende la capacità di utilizzare l’attività spirituale creatrice dei miti, che già Platone considerava più particolarmente propria dei poeti, distinguendola dall’attività più specificamente teoretica, generatrice di verità e di conoscenza, propria dei filosofi. In altre parole Graves crea una visione mitologica di una realtà che non sappiamo se è vera storicamente ma che crea un universo affascinante e ricco di significato psichico. Un po’ come il mondo del Signore degli Anelli: non è reale ma “suona bene” e ci si può identificare e le idee contenute nel testo possono divenire parte del nostro modo di leggere il mondo e la nostra vita.

Dal punto di vista mitopoietico, Graves è un genio e un sopraffino poeta: la sua inventiva e ispirazione sono davvero ricche. Il suo fine è quello di trovare dei fili conduttori che leghino assieme la tradizione ebraica con quella greca, con quella celtica e con una miriade di civiltà più antiche di cui abbiamo soltanto degli accenni e dei frammenti di testi. Insomma, mettersi alla lettura di questo volume è una bella sfida e si ha sempre l’impressione di non saperne abbastanza. Graves prende spunto da un poema medievale gallese, la “Battaglia degli alberi” in cui ogni albero ha un particolare significato e nasconde un particolare segreto celato dal druido-poeta che ha esteso il testo. Tutti i segreti hanno a che fare con una antica religione matriarcale celtica che il poeta ha occultato per farla sopravvivere alla censura della chiesa cattolica. La chiave di lettura è data da un linguaggio segreto dei segni chiamato Ogham nel quale ogni albero rappresenta un simbolo, un significato, un suono, una serie di storie mitologiche e così via. Molto complesso, torno a dire! E molto denso di rimandi ad altri testi, tradizioni, mitologie. Il rischio, durante la lettura è quello di perdersi. Nonostante le difficoltà, i percorsi labirintici che segue l’Autore, il materiale complesso e ricchissimo, e anche una prosa a tratti oscura, le sue conclusioni e l’unione dell’alfabeto degli alberi con il calendario annuale con le stazioni del sole e della luna è affascinante e suona giusto per una strutturazione psichica dello scorrere del tempo e convince come possibile (non sicuro: possibile!) metodo per creare significato nei tempi remoti della nostra evoluzione e fornisce spiegazioni valide e plausibili per gli antichi rituali legati al passare delle stagioni.

Il tema centrale del libro è, come in altre opere di Graves a cominciare da I Miti Greci, la decadenza di una società matriarcale primitiva, che venera una divinità femminile unica e trina: la Dea Bianca o Triplice Dea. Civiltà decaduta a causa dell’avvento di popoli guerrieri nomadi (achei, semiti, accadi, ecc.). E questa divinità femminile si trasforma, poco alla volta, nell’immagine primordiale della Musa (e a noi che ci chiamiamo La Voce delle Muse, questo piace assai!!) e nel suo linguaggio che si è distillato ed è passato dalla pietra, agli indovinelli per giungere nel luogo principe del mistero: la poesia. Alcune domande a cui troverete la risposta durante la lettura de La Dea Bianca: chi è e quanti nomi possiede la Dea? Perché il dio dell’Antico Testamento ha creato prima gli alberi e le erbe e solo dopo il sole, la luna e le stelle? Quale segreto è nascosto nel nodo gordiano? Quando arrivarono in Britannia 50 Danaidi e perché? Oltre a mille altri quesiti meno noti e legati alla tradizione nord-europea.

Un libro consigliato a lettori pazienti, che conoscono già o sono affascinati dalla mitologia (qualsiasi mitologia va bene: nel libro le trovate tutte!), e che sono alla ricerca di perle preziose che danno ispirazione all’immaginazione mitologica e poetica. Non portate la bussola, durante la lettura: lasciatevi guidare dalla mano di Graves in un universo ricco e labirintico. E non preoccupatevi se non capite tutto: penso che al mondo non esista persona che possa affermare di essere in chiaro alla fine della lettura! Ma vi posso garantire che sarete felici di averlo letto e tornerete di tanto in tanto a sfogliarlo. Si tratta del libro di un Autore che crede che la letteratura e la poesia siano prima di tutto MAGIA! E che il suono delle parole crei un significato e una realtà separata da quella che vediamo con gli occhi. BUONA LETTURA, BUON MITO! (Andreas Barella)

Graves, Robert.  1948.  La Dea Bianca.  Milano, Adelphi, 1992. 596 pagine, 20 Euro.

Cosa facciamo noi de La Voce delle Muse
Chi è Robert Graves e recensioni ad altri suoi volumi
Poetica di Robert Graves

Leggi la bella recensione di Pietro Citati a questo volume 

I libri di Robert Graves