Nel MitoBlog abbiamo cominciato a recensire alcuni libri scritti da Joseph Campbell e altri ancora ve li commenteremo nelle settimane-mesi a venire. In basso trovate un link a un post con qualche notizia bio-bibliografica su questo prolifico mitologo, studioso di mitologia comparata, antropologo, scrittore, ispiratore americano. Sempre in calce a questo post, trovate un altro link ai suoi libri: le sue idee sono pozzi di ispirazione spirituale e di comprensione di antiche leggende e miti e del loro valore psicologico e spirituale. Potete cliccare sui titoli evidenziati per andare alla nostra recensione.
“Riflessioni sull’arte di vivere” non è propriamente un libro scritto da Campbell. In realtà si tratta di un volume compilato dalla poetessa Diane K. Osbon e basato sulle note raccolte durante un seminario tenuto in California da Joe Campbell nel 1984 sulle più antiche mitologie d’Oriente e d’Occidente. Il libretto (piccino e breve, quindi perfetto per un’introduzione al pensiero di Campbell) è scritto in tono colloquiale, proprio in quanto è la trascrizione-adattamento di una serie di lezioni. Ciò nonostante, racchiude alcune delle più illuminanti intuizioni dello studioso americano sui dilemmi che da sempre assillano gli esseri umani: la sfida quotidiana del vivere, il processo e lo sforzo per raggiungere la consapevolezza, l’arte di accostarsi al sacro.
In un libro che ha la profondità e la grazia di una guida spirituale, Campbell ci racconta i miti che, in una trama sottile, legano assieme le religioni sparse sulla terra e che nel corso dei secoli hanno guidato il “Viaggio dell’Eroe” alla ricerca del gioiello, del Graal, del luogo sacro che ogni individuo deve trovare e custodire dentro di sé. “Uno spazio sacro, un momento sacro e qualcosa di gioiosa da fare sono tutto quello di cui abbiamo bisogno”.
Purtroppo, come troppo spesso abbiamo dovuto scrivere alla fine delle nostre recensioni, anche questo volume è fuori catalogo, ma lo si trova spesso sulle bancarelle o nelle librerie di seconda mano. O anche usato sui siti librari. Buona ricerca! Speriamo che presto qualche casa editrice lo ripubblichi!
Nel MitoBlog abbiamo cominciato a recensire alcuni libri scritti da Joseph Campbell e altri ancora ve li commenteremo nelle settimane-mesi a venire. In basso trovate un link a un post con qualche notizia bio-bibliografica su questo prolifico mitologo, studioso di mitologia comparata, antropologo, scrittore, ispiratore americano. Sempre in calce a questo post, trovate un altro link ai suoi libri: le sue idee sono pozzi di ispirazione spirituale e di comprensione di antiche leggende e miti e del loro valore psicologico e spirituale. Potete cliccare sui titoli evidenziati per andare alla nostra recensione.
George Lucas e Joseph Campbell
Esiste anche la trascrizione-adattamento in volume di queste sei meravigliose interviste a Joseph Campbell, che purtroppo in italiano risulta fuori catalogo. E allora recensiamo la raccolta originale di sei interviste a Campbell da parte del giornalista Bill Moyers che è uscita nel 1988, poco dopo la morte dello studioso. La serie, intitolata “The Power of Myth” ha avuto un successo straordinario e in parte è stata registrata allo Skywalker Ranch di George Lucas, l’inventore e regista di Star Wars – Guerre Stellari, che affermò che senza Joe Campbell non ci sarebbero stati nemmeno i suoi film. L’ispirazione che le opere di Campbell ebbe su Lucas, ma su moltissime persone, scrittori, intellettuali e persone di ogni tipo è enorme.
Le sei puntate trattano tematiche universali:
Il Viaggio dell’Eroe: molto prima che i cavalieri della tavola rotonda partissero alla ricerca del Graal o a combattere draghi e maghi malvagi, i racconti di viaggi avventurosi furono una parte integrante di tutte le mitologie narrate sul nostro pianeta. Campbell invita tutti noi a individuare l’ambito della nostra vita dove il richiamo dell’eroe risuona più forte e… a seguirlo
Il Messaggio del Mito: Campbell paragona il racconto della creazione del Genesi con altre storie di creazione narrate in altre culture. Il mondo è in evoluzione, e così anche le storie che ne narrano la storia, si sviluppano attorno a temi universali. Oggigiorno, afferma Campbell, le storie che raccontiamo non sono più adeguate a descrivere la nostra realtà interiore ed esteriore.
I Primi Cantastorie: dobbiamo accettare l’esperienza della morte come una sorta di rinascita, come nella storia di Cristo e nel mito del Bufalo dei Nativi americani. Riti di passaggio, il ruolo degli sciamani e il declino del significato dei rituali nella nostra società sono i temi di questa puntata.
Sacrificio e Felicità: il sacrificio, nel mito, è la strada per la rinascita. Ognuno di noi, Campbell suggerisce, deve costruirsi un luogo-tempo sacro di pace e isolamento dove ritrovarsi al di fuori del rapidissimo tempo profano nel quale viviamo dominati dalla tecnologia.
Amore e la Grande Dea: l’amore romantico, nato nel dodicesimo secolo con i trovatori e il Dolce Stil Novo ha segnato indelebilmente la storia dell’occidente. In che modo? E qual è il ruolo della donna in questa rivoluzione culturale? Campbell discute la figura della Madre Terra e della Vergine.
Maschere d’Eternità: Una ricca discussione dei concetti di Dio, Religione, Eternità in chiave cristiana, buddista, dei Nativi americani, e alla luce delle scoperte filosofiche e psicologiche di Schopenauer, Jung, Freud.
Ecco la lista dei sei episodi su youtube. Le trasmissioni sono in inglese, ma potete facilmente inserire i sottotitoli in qualsiasi lingua volete (sotto il video cliccate sul quadratino “sottotitoli”, poi sulla rotellina dentata “impostazioni”-sottotitoli, e scegliete la lingua). BUONA VISIONE!
Nel MitoBlog abbiamo cominciato a recensire alcuni libri scritti da Joseph Campbell e altri ancora ve li commenteremo nelle settimane-mesi a venire. In basso trovate un link a un post con qualche notizia bio-bibliografica su questo prolifico mitologo, studioso di mitologia comparata, antropologo, scrittore, ispiratore americano. Sempre in calce a questo post, trovate un altro link ai suoi libri: le sue idee sono pozzi di ispirazione spirituale e di comprensione di antiche leggende e miti e del loro valore psicologico e spirituale. Potete cliccare sui titoli evidenziati per andare alla nostra recensione.
Le Maschere di Dio di Joseph Campbell è un libro di grande valore che esplora le radici della mitologia e della religione umana. Campbell utilizza una vasta gamma di fonti, tra cui la mitologia, la letteratura, l’arte e la religione per esplorare i temi universali presenti in tutte le culture e le epoche.
Il libro è diviso in quattro parti: Primitiva, Orientale, Occidentale e Creativa. Ogni parte esplora come le mitologie e le religioni di diverse culture abbiano rappresentato gli dèi e le divinità, e come questi siano stati utilizzati per spiegare il mondo e il significato della vita. Il libro è scritto in uno stile accattivante e ben strutturato, rendendolo facile da seguire anche per coloro che non hanno una conoscenza approfondita di mitologia e religione. Campbell utilizza un linguaggio preciso e un’analisi rigorosa per esplorare i temi universali presenti nelle mitologie e nelle religioni di tutto il mondo.
In generale, Le Maschere di Dio è un libro di grande valore per coloro che sono interessati alla mitologia, alla religione e al significato della vita. Offre un approccio unico e profondo all’argomento e fornisce una nuova prospettiva sui temi universali presenti nelle mitologie e nelle religioni di tutto il mondo. La vasta gamma di fonti utilizzate dall’autore e la sua analisi rigorosa rendono questo libro un contributo significativo alla comprensione della mitologia e della religione umana. Secondo Joseph Campbell, la funzione principale del mito è aiutare ogni individuo nel viaggio della vita, fornendogli una sorta di guida turistica o mappa per raggiungere la pienezza e la realizzazione di sé.
Purtroppo, attualmente, dei quattro volumi, in italiano troviamo solo il primo: Mitologia Primitiva. Lindau lo ha appena pubblicato: speriamo nei prossimi mesi seguano anche gli altri volumi! In questo primo tomo della tetralogia, lo studioso delinea un percorso propedeutico alle esplorazioni in cui si avventurerà nei volumi successivi, dedicati all’Oriente, all’Occidente e alla cosiddetta Mitologia creativa. Inoltre, Campbell non solo descrive le varie mitologie e religioni, ma anche come queste hanno influenzato la cultura e la società, e come queste influenze si possono ritrovare ancora oggi nelle nostre vite.
Per il mitologo è innanzitutto importante chiedersi se esistano, nella psiche umana, dinamiche ancestrali correlate alla nascita dei miti e se il mito possa essere stata una delle risposte dell’uomo primitivo agli stimoli dell’ambiente circostante. Analizza poi le differenti forme in cui si è declinata la mitopoiesi delle diverse popolazioni, ripercorrendo la storia dell’uomo dal Paleolitico in poi, supportato dagli importanti ritrovamenti archeologici e dai pittogrammi sulle pareti delle caverne. Fulcro del volume è la ricerca di quelle che Campbell chiama spiritual resources of prehistoric man, e che possono rappresentare il primo passo verso la comprensione del mito.
Nel MitoBlog abbiamo cominciato a recensire alcuni libri scritti da Joseph Campbell e altri ancora ve li commenteremo nelle settimane-mesi a venire. In basso trovate un link a un post con qualche notizia bio-bibliografica su questo prolifico mitologo, studioso di mitologia comparata, antropologo, scrittore, ispiratore americano. Sempre in calce a questo post, trovate un altro link ai suoi libri: le sue idee sono pozzi di ispirazione spirituale e di comprensione di antiche leggende e miti e del loro valore psicologico e spirituale. Potete cliccare sui titoli evidenziati per andare alla nostra recensione.
L’eroe dai mille volti di Joseph Campbell è un libro illuminante e stimolante che approfondisce il tema universale del viaggio eroico nella letteratura e nella mitologia di tutto il mondo. Il viaggio eroico, noto anche come monomito, è un modello narrativo che descrive il viaggio dell’eroe dalla sua vita ordinaria a un’avventura straordinaria, durante la quale affronta sfide e ostacoli e alla fine torna a casa, cambiato e trasformato. Questo modello narrativo è presente in miti, leggende e storie di tutte le culture e periodi storici, e Campbell sostiene che esso riflette un’esperienza umana universale. Attenzione: scriviamo “eroe” al maschile, ma le storie presentano anche figure femminili in questo affascinante ruolo. Il termine “eroina” però non ci piace sia in quanto diminutivo, sia in quanto ricorda la sostanza stupefacente, per cui useremo il generico “eroe”. Ma, appunto, ricordatevi che parliamo sia di donne che di uomini!
Il viaggio eroico di solito coinvolge tre fasi principali: la Partenza, l’Iniziazione e il Ritorno. La Partenza è la fase in cui l’eroe lascia la sua vita ordinaria e intraprende un’avventura. L’Iniziazione è la fase in cui l’eroe affronta sfide, ostacoli e subisce una trasformazione. Il Ritorno è la fase in cui l’eroe torna a casa, cambiato e trasformato, e utilizza le conoscenze e le abilità acquisite durante il viaggio per aiutare la sua comunità.
Campbell esamina minuziosamente la struttura narrativa del viaggio eroico e illustra come essa sia presente in molte storie di eroi di varie culture e epoche. Inoltre, esplora il significato psicologico e spirituale del viaggio eroico, fornendo spunti per la comprensione dell’esperienza umana e della condizione umana.
Il libro è scritto in modo preciso, con una grande quantità di esempi tratti da diverse culture e tradizioni mitologiche. Campbell dimostra come il viaggio dell’eroe sia un archetipo universale, presente in molte narrazioni mitologiche, epiche e letterarie, e spiega come questo modello sia ancora presente nella cultura moderna.
La scrittura di Campbell è molto coinvolgente e ben strutturata, rendendo il libro facile da seguire anche per chi non ha molta familiarità con la mitologia.
In generale, L’eroe dai mille volti è un libro estremamente interessante e istruttivo per chi vuole saperne di più sull’archetipo universale del viaggio eroico e su come esso influisca sulla letteratura e la cultura di tutto il mondo. Consigliamo vivamente questo libro a chiunque sia interessato alla mitologia, alla letteratura o alla psicologia.
Il mito è da sempre oggetto di analisi da parte di storici, filosofi, antropologi, sociologi, che ne hanno proposte le interpretazioni più disparate, riconfermandone però sempre l’importanza nell’ambito della vita associata. Anche gli psicoanalisti si sono rivolti a esso: per loro il mito, come il sogno, rivela la struttura stessa della psiche. Secondo Jung, il mito sarebbe un sognare a occhi aperti, il sogno una continuazione del mito ed entrambi la manifestazione di motivi arcaici, che rivelano l’esistenza di elementi strutturali della psiche inconscia. Questi motivi o immagini, da lui chiamati archetipi, dimostrano che esiste un inconscio collettivo comune da sempre a tutti gli uomini. Nello scrivere questo saggio sul mito dell’eroe, Joseph Campbell si è rifatto alle concezioni psicoanalitiche, in particolare a quelle di Jung, ma ha tenuto conto anche delle altre interpretazioni. Perciò L’eroe dai mille volti è un fantasmagorico viaggio attraverso le culture di tutto il mondo e di tutte le epoche. Centinaia di miti, favole e leggende, una folla di uomini, eroi, mostri, spettri, fate e geni, un pantheon di dèi clementi e terribili, maestosi e beffardi, costituiscono la materia di un libro che dalla sua prima pubblicazione, nel 1949, si è imposto come un grande classico.
Buongiorno care amiche e cari amici de “La Voce delle Muse”! A vostra disposizione la registrazione della presentazione radiofonica de “Il Viaggio dell’Eroe” di Paul Rebillot.
Andreas Barella, curatore del volume, a RETE UNO della Radio Svizzera di Lingua Italiana, ospite di Sarah Tognola a MILLEVOCI. L’eroe che abbiamo sempre sognato di essere. C’è un modello che guida la struttura di tutti i racconti, nel mito, nelle fiabe, nei sogni, nei film. Questo schema narrativo è conosciuto come il “Viaggio dell’Eroe”. Fondamentalmente la storia dell’eroe rimane sempre un viaggio: un Eroe si allontana dal suo abituale ambiente familiare per avventurarsi nell’ignoto che lo mette alla prova. Un viaggio lontano verso un luogo reale (un labirinto, una foresta,…) oppure un posto nuovo che diventa teatro del conflitto, con forze nemiche o demoni che testano le sue abilità. In ogni storia l’Eroe cresce e cambia compiendo un cammino: dalla disperazione alla speranza, dalla debolezza alla forza, dalla follia alla saggezza. Il viaggio dell’Eroe è un tema che attrae e appartiene alle culture di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Andreas Barella è autore della traduzione de “Il viaggio dell’Eroe” di Paul Rebillot (1931-2010), considerato un pioniere della psicologia umanistica e una delle voci più innovative nel panorama psicologico- esperienziale americano e mondiale.
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