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Odisseo torna a Itaca – Parte 2 (di 2)

Odisseo torna a Itaca – Parte 2 (di 2)

Il racconto del mito di Odisseo è collegato alla nostra recensione della collana “Grandi Miti Greci”, Volume 6: Ulisse – Il viaggio della ragione.

Prima di questo post, se non l’hai ancora letto, leggi: Odisseo torna a Itaca – Parte 1 (di 2).

II giorno seguente, nel corso di un altro banchetto, Agelao di Samo, uno dei pretendenti, chiese a Telemaco se non potesse indurre sua madre a prendere una decisione. Al che Penelope si dichiarò pronta ad accettare come marito chi sapesse emulare Odisseo in una gara di tiro all’arco: si trattava di scagliare una freccia negli anelli di dodici asce disposte in fila. Penelope mostrò loro l’arco che dovevano usare: donato da Ifito a Odisseo venticinque anni prima, quando egli si era recato a protestare a Messene per il furto di trecento pecore compiuto a Itaca dai Messeni, quell’arco era appartenuto un tempo a Eurito, padre di Ifito, che Apollo stesso istruì nell’arte di scoccare frecce, ma che fu poi vinto e ucciso da Eracle. Taluni dei pretendenti vollero saggiarne la potenza, ma non riuscirono neppure a tenderlo, pur avendone ammorbidito il legno con della sugna; si decise dunque di rimandare la prova al giorno seguente. Telemaco, che era quasi riuscito a tendere l’arco, lo depose di nuovo vedendo Odisseo corrugare la fronte. Odisseo allora, nonostante le proteste e gli insulti dei pretendenti (così volgari che Telemaco fu costretto a ordinare a Penelope di ritornare nelle sue stanze), si impadronì dell’arco e lo tese senza sforzo facendone vibrare melodiosamente la corda. Poi, presa accuratamente la mira, scoccò una freccia nei dodici anelli delle asce. Frattanto Telemaco, che era uscito in gran fretta dalla sala, rientrò armato di spada e di lancia e Odisseo si rivelò infine scoccando una seconda freccia che si conficcò nella gola di Antinoo.

I pretendenti balzarono in piedi e corsero verso le pareti per staccare le armi, ma si accorsero troppo tardi che le armi non c’erano più. Eurimaco invocò pietà e quando Odisseo rifiutò di concedergli la vita, strinse la spada e si lanciò contro di lui: ma una freccia gli trapassò il fegato ed egli cadde a terra rantolante. Un’aspra lotta divampò allora tra i pretendenti armati di spade e Odisseo armato soltanto dell’arco, ma piazzato dinanzi all’ingresso principale della sala. Telemaco corse di nuovo all’armeria e ne riportò scudi, elmi e lance per il padre suo e per Eumeo e Filezio, i due servi fedeli che lo spalleggiavano. Infatti benché Odisseo avesse abbattuto i suoi avversari a dozzine, la sua scorta di frecce era quasi esaurita. Melanteo, che era sgattaiolato nell’armeria da una porta secondaria per portare armi ai pretendenti, fu colto sul fatto al secondo tentativo e legato con solide corde. La strage frattanto continuava e Atena in veste di rondine svolazzò nella sala finché tutti i pretendenti giacquero morti, all’infuori di Medonte l’araldo e di Pernio l’aedo; Odisseo li risparmiò perché non gli avevano fatto direttamente alcun torto e le loro persone erano sacre. Si fermò poi per chiedere a Euriclea, che aveva chiuso le donne nelle loro stanze, quante ancelle erano rimaste fedeli alla sua causa. Ed Euriclea rispose: «Dodici soltanto si sono coperte di vergogna». Le ancelle colpevoli ricevettero l’ordine di lavare con spugne e acqua il pavimento della sala insozzato di sangue. Poi Odisseo le impiccò tutte in fila. Scalciarono un poco e tutto finì. Eumeo e Filezio mutilarono Melanteo delle sue estremità (naso, orecchie, mani, piedi e genitali) che furono gettate in pasto ai cani.

Odisseo, riunitosi finalmente alla moglie Penelope e al padre Laerte, raccontò loro le sue avventure, ma questa volta rispettò la verità. Si avvicinò frattanto un gruppo di itacesi ribelli, parenti di Antinoo e degli altri pretendenti; vedendo che Odisseo doveva affrontare un numero preponderante di avversari, il vecchio Laerte prese validamente parte alla lotta, e questa stava volgendo in favore di Odisseo allorché Atena intervenne e propose una tregua. I ribelli allora intentarono un’azione legale contro Odisseo, nominando loro giudice Neottolemo, re delle isole Epirotidi. Odisseo acconsentì ad accettare il verdetto e Neottolemo stabilì che egli lasciasse l’isola per altri dieci anni durante i quali gli eredi dei pretendenti avrebbero dovuto versare a Telemaco, ora re, un adeguato compenso per i danni subiti.

Rimaneva tuttavia Poseidone, che bisognava placare; e Odisseo partì a piedi, seguendo le istruzioni di Tiresia, con un remo sulla spalla. Quando raggiunse la Tesprozia, un contadino gli gridò: «Che fai, con un ventilabro sulla spalla in primavera?» Odisseo allora sacrificò un ariete, un toro e un cinghiale a Poseidone e fu perdonato. Poiché non gli era ancora concesso di tornare a Itaca sposò Callidice, regina dei Tesprozi, e guidò il suo esercito in una guerra contro i Brigidi, sotto la protezione di Ares; ma Apollo invocò una tregua. Nove anni dopo Polipete. figlio di Odisseo e di Callidice, successe al padre sul trono dei Tesprozi e Odisseo ritornò a Itaca dove Penelope regnava in nome del figlioletto Poliportide. Telemaco era stato esiliato a Cefallenia, poiché un oracolo aveva predetto: «Odisseo, sarai ucciso dal tuo stesso figlio!» A Itaca la morte venne a Odisseo dal mare, così come Tiresia aveva previsto. Telegono, il figlio che egli aveva avuto da Circe, salpato in cerca del padre, fece una scorreria a Itaca, credendo che fosse l’isola di Corcira, e Odisseo si preparò a respingere l’attacco. Telegono lo uccise sulla riva del mare e l’arma fatale fu una lancia che aveva per punta l’aculeo di una razza. Trascorso in esilio l’anno prescritto dalla legge, Telegono sposò Penelope. Telemaco sposò allora Circe e i due rami della famiglia si unirono così di più stretti legami.

Taluni negano che Penelope rimanesse fedele a Odisseo. L’accusano di essersi unita ad Anfinomo di Dulichio, oppure con ciascuno dei pretendenti a turno, e dicono che il frutto di questa unione fu il mostruoso dio Pan: al vederlo Odisseo sarebbe fuggito in Etolia per la vergogna, scacciando Penelope che ritornò dal padre suo Icario a Mantinea, dove ancor oggi si mostra la sua tomba. Altri affermano che Penelope generò Pan da Ermes e che Odisseo sposò una principessa etolica, la figlia del re Toante; ebbe da lei Leontofono, il più giovane dei suoi figli, e morì serenamente a tarda età.

Il mito di Odisseo, riassunto dalla versione di Robert Graves ne “I Miti Greci”. Un libro pubblicato da numerose case editrici e che vi consigliamo caldamente. Qua trovate la nostra recensione al volume di Graves

Il piano dell’opera “Grandi Miti Greci” e recensioni agli altri volumi.

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Mitologia Express – Pegaso il cavallo alato

Mitologia Express – Pegaso il cavallo alato

La puntata del 1 settembre 2019 di Mitologia Express. Il sommario: “La puntata odierna di Mitologia Express va in onda dall’isola di Serifos, nelle Cicladi. Su questa isola approdò la madre di Perseo con il suo piccolo figlio appena nato. Oggi vi narreremo, affacciati alla “Finestra delle meraviglie”, la nostra rubrica dedicata ai più piccini, alcuni episodi tratti dal mito di questo grande eroe che volava sopra il mondo in groppa a Pegaso, il cavallo alato. In seguito, scenderemo nell’antro della Pizia per una carrellata su film e siti internet…per chi ha voglia di approfondire la propria cultura mitologica.”

Care amiche, Cari amici, Andreas Barella (una delle tre Muse), assieme a Loriana Sertoni, ha condotto la prima stagione di MITOLOGIA EXPRESS, in onda su RETE UNO della Radio Svizzera di lingua italiana (RSI). Ogni settimana i nostri due esploratori mitologici hanno scoperto un nuovo luogo intrigante sulla mappa fantastica del mondo del mito: la biblioteca perduta di Alessandria, la grotta del Ciclope Polifemo, il palazzo di Cnosso a Creta… Per spostarsi da un luogo all’altro, Loriana e Andreas hanno viaggiato sul Mitologia Express, uno stupendo convoglio a vapore che percorre le rotaie della fantasia, della curiosità e dell’esplorazione in un ambito tanto importante e tanto amato dagli esseri umani: quello della mitologia. Si è trattato, nelle parole di Andreas, della “realizzazione di un sogno che da tanti anni accarezzavo: quello di scrivere una trasmissione che rendesse leggere e fruibili da tutte le persone le ricche e variegate storie della mitologia greca.” A noi pare che l’esperimento sia pienamente riuscito.

Partite con loro e lasciatevi allettare dalle ricche rubriche. “Il mito quotidiano”: un racconto tratto dal mito greco e commentato da Andreas Barella. “L’antro della Pizia”: la rubrica di domande e risposte. “La finestra delle meraviglie”: il racconto di un mito in una versione pensata espressamente per le ascoltatrici e gli ascoltatori più giovani. Interpretato da Loriana Sertoni. “Il Dizionario mitologico”: gli dèi e le dee dalla A alla Z.

La undicesima e ultima puntata (per il 2019) di Mitologia Express è andata in onda il 1 settembre 2019 e ha come protagonista il mito di Perseo e la Gorgone. Ascolta la trasmissione.

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Mitologia Express – Zeus, il re degli dèi

Mitologia Express – Zeus, il re degli dèi

La puntata del 25 agosto 2019 di Mitologia Express. Il sommario: “Cominceremo oggi con “Il mito quotidiano”, che ci narra la storia della ninfa Eco e di Narciso il giovane bellissimo che amava solo sé stesso. Ascolteremo questo mito nella versione che Ovidio ci ha donato nelle sue Metamorfosi. In seguito, vi presenteremo una nuova voce del nostro Dizionario Mitologico: oggi parleremo di Zeus, il re dell’Olimpo.”

Care amiche, Cari amici, Andreas Barella (una delle tre Muse), assieme a Loriana Sertoni, ha condotto la prima stagione di MITOLOGIA EXPRESS, in onda su RETE UNO della Radio Svizzera di lingua italiana (RSI). Ogni settimana i nostri due esploratori mitologici hanno scoperto un nuovo luogo intrigante sulla mappa fantastica del mondo del mito: la biblioteca perduta di Alessandria, la grotta del Ciclope Polifemo, il palazzo di Cnosso a Creta… Per spostarsi da un luogo all’altro, Loriana e Andreas hanno viaggiato sul Mitologia Express, uno stupendo convoglio a vapore che percorre le rotaie della fantasia, della curiosità e dell’esplorazione in un ambito tanto importante e tanto amato dagli esseri umani: quello della mitologia. Si è trattato, nelle parole di Andreas, della “realizzazione di un sogno che da tanti anni accarezzavo: quello di scrivere una trasmissione che rendesse leggere e fruibili da tutte le persone le ricche e variegate storie della mitologia greca.” A noi pare che l’esperimento sia pienamente riuscito.

Partite con loro e lasciatevi allettare dalle ricche rubriche. “Il mito quotidiano”: un racconto tratto dal mito greco e commentato da Andreas Barella. “L’antro della Pizia”: la rubrica di domande e risposte. “La finestra delle meraviglie”: il racconto di un mito in una versione pensata espressamente per le ascoltatrici e gli ascoltatori più giovani. Interpretato da Loriana Sertoni. “Il Dizionario mitologico”: gli dèi e le dee dalla A alla Z.

La decima puntata di Mitologia Express è andata in onda il 25 agosto 2019 e ha come protagonista il mito di Narciso ed Eco e ci illustra vita e gesta del re degli dèi, il potente Zeus. Ascolta la trasmissione.

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Mitologia Express – Domande e risposte da Epidauro

Mitologia Express – Domande e risposte da Epidauro

La puntata del 18 agosto 2019 di Mitologia Express. Il sommario: “Mitologia Express ci ha portati nel Peloponneso, in quella che era la città sacra della guarigione: Epidauro. È da lì che risponderemo a molte delle vostre domande che abbiamo ricevuto nelle ultime settimane. La puntata di oggi sarà all’insegna di varie curiosità sulla mitologia.”

Care amiche, Cari amici, Andreas Barella (una delle tre Muse), assieme a Loriana Sertoni, ha condotto la prima stagione di MITOLOGIA EXPRESS, in onda su RETE UNO della Radio Svizzera di lingua italiana (RSI). Ogni settimana i nostri due esploratori mitologici hanno scoperto un nuovo luogo intrigante sulla mappa fantastica del mondo del mito: la biblioteca perduta di Alessandria, la grotta del Ciclope Polifemo, il palazzo di Cnosso a Creta… Per spostarsi da un luogo all’altro, Loriana e Andreas hanno viaggiato sul Mitologia Express, uno stupendo convoglio a vapore che percorre le rotaie della fantasia, della curiosità e dell’esplorazione in un ambito tanto importante e tanto amato dagli esseri umani: quello della mitologia. Si è trattato, nelle parole di Andreas, della “realizzazione di un sogno che da tanti anni accarezzavo: quello di scrivere una trasmissione che rendesse leggere e fruibili da tutte le persone le ricche e variegate storie della mitologia greca.” A noi pare che l’esperimento sia pienamente riuscito.

Partite con loro e lasciatevi allettare dalle ricche rubriche. “Il mito quotidiano”: un racconto tratto dal mito greco e commentato da Andreas Barella. “L’antro della Pizia”: la rubrica di domande e risposte. “La finestra delle meraviglie”: il racconto di un mito in una versione pensata espressamente per le ascoltatrici e gli ascoltatori più giovani. Interpretato da Loriana Sertoni. “Il Dizionario mitologico”: gli dèi e le dee dalla A alla Z.

La nona puntata di Mitologia Express è andata in onda il 18 agosto 2019 e ha come protagonista le vostre domande e le vostre curiosità sulla mitologia. Ascolta la trasmissione.

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Mitologia Express – Gli Atridi: una famiglia rosso sangue

Mitologia Express – Gli Atridi: una famiglia rosso sangue

La puntata dell’11 agosto 2019 di Mitologia Express. Il sommario: “Cominceremo con Il Mito Quotidiano, che oggi contempla una storia con protagonisti Agamennone, sua moglie Clitemnestra, la loro figlia Ifigenia e, in seguito anche il loro figlio Oreste. Parleremo di come la voglia di guerra e di gloria si possa mettere in competizione, in modo al giorno d’oggi inaudito, con l’amore di un padre per i propri figli. Vedremo anche come, nella antica Grecia, fosse particolarmente pericoloso sfidare gli dèi e le dee…In seguito, vi presenteremo una nuova voce del nostro Dizionario Mitologico: oggi parleremo di Artemide, la vergine dea della caccia.”

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Partite con loro e lasciatevi allettare dalle ricche rubriche. “Il mito quotidiano”: un racconto tratto dal mito greco e commentato da Andreas Barella. “L’antro della Pizia”: la rubrica di domande e risposte. “La finestra delle meraviglie”: il racconto di un mito in una versione pensata espressamente per le ascoltatrici e gli ascoltatori più giovani. Interpretato da Loriana Sertoni. “Il Dizionario mitologico”: gli dèi e le dee dalla A alla Z.

L’ottava puntata di Mitologia Express è andata in onda l’11 agosto 2019 e ha come protagonista gli Atridi, vale a dire i figli di Atreo: Agamenneno e Menelao. Narreremo un mito terribile dove il furore guerriero è più forte dell’amore di un padre per la figlia. Ascolta la trasmissione.

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