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Qui trovi il mito di Crono e Rea
Qui trovi il mito di Gaia e Urano, la nascita del mondo secondo Esiodo. TRA BREVE
Il CICLOPE POLIFEMO arriva a Mendrisio
LE MUSE SON TORNATE! Come promesso, continuiamo la narrazione dell’Odissea… con un racconto che necessita dei bambini più coraggiosi del mondo antico e moderno… narreremo infatti del tremendo Ciclope Polifemo e del suo incontro con Ulisse e i suoi uomini. Ecco i dettagli:
LIBRERIA AL PONTE MENDRISIO –
Mercoledì, 31 gennaio 2018 alle ore 15:00 (durata un’ora circa) “Ulisse e il ciclope Polifemo”
….dove si narra di come Ulisse e i suoi compagni scoprono la grotta di Polifemo, un gigante con un solo occhio al centro della fronte.
….di come Polifemo sbarra con un macigno l’uscita della caverna intrappolando i guerrieri achei.
….di come Ulisse e i suoi compagni, con astuzia e ingegno, fuggono dalla caverna legati sotto il ventre delle pecore.
Iscrizioni: Iscrizione obbligatoria direttamente alla Libreria al Ponte o telefonando allo 091 646 74 37
VI ASPETTIAMO NUMEROSI! LE VOSTRE MUSE!
La Voce delle Muse… appesa alla luna
Inizia con questa puntata di Appesi alla luna, la collaborazione di Andreas Barella (una delle tre Muse) con Isabella Visetti e la sua bella trasmissione in onda il lunedì sera tra le 21 e le 23 su Rete Uno della Radio svizzera di lingua italiana. Andreas porterà la sua visione mitologico-antropologica sui più svariati temi. Il 21 gennaio si è parlato di intuizione. Testo di presentazione: “Difficile definire l’intuizione, anche se tutti noi l’abbiamo provata almeno una volta nella vita. Molto indagata dalla filosofia, è un mix tra intelligenza e creatività, tra esperienza e sapere, che ci porta a trovare una soluzione a lungo ricercata o ci apre una via totalmente inesplorata. Ma come arriva il guizzo dell’intuizione? Aiuta solo gli artisti e i creativi o anche gli uomini di scienza? Dobbiamo sempre seguire un’intuizione? Anche in campo imprenditoriale?” Andreas Barella ne discute con Patrizia Pfenninger, designer in comunicazione visiva e con Marco Cagnotti, fisico e divulgatore scientifico. Al telefono Claudio Taddei, artista poliedrico e Lorenzo Ambrosini, direttore della Fondazione Agire.Prima parte della trasmissione. Seconda parte della trasmissione.
L’aldilà degli antichi
Buongiorno amiche e amici! Quest’oggi vogliamo segnalarvi questa interessante trasmissione della Rete Due della RSI in cui Letizia Bolzani intervista Silvia Romani che ci parla dei diversi modi in cui gli antichi immaginavano l’aldilà, in occasione del suo nuovo interessantissimo libro. Buon ascolto! E buona lettura!
Dalla presentazione della trasmissione: Orfeo prova, senza successo, a portarne fuori la moglie; Ulisse vi incontra la madre pur senza riuscire ad abbracciarla; Achille ne viene visitato dall’amico Patroclo, che è evanescente come un’ombra; Demetra deve lasciare che la figlia Persefone vi torni periodicamente; Enea chiede alla Sibilla la strada per giungere al cospetto del padre defunto: il mondo antico ci narra tante storie di affetti familiari che provano ad attraversare i misteriosi confini con il mondo dei trapassati. Un mondo dai molti nomi – Ade e Averno sono forse i più ricorrenti – e dai confini fluidi, un paesaggio lugubre oppure amorfo, oppure ancora ameno.
Riflettere sui modi con cui il pensiero greco e romano si è rappresentato l’aldilà ci aiuta a leggere più approfonditamente la filosofia antica, oltre a fornirci alcune chiavi per comprendere l’immaginario anche di noi contemporanei.
Ne parleremo in questa puntata con Silvia Romani, docente di Mitologia e Religioni del mondo classico all’Università Statale di Milano, che ha recentemente pubblicato, con Tommaso Braccini, il saggio “Una passeggiata nell’aldilà in compagnia degli antichi” (Einaudi).
Ecco la trasmissione