In questi giorni sto terminando la rilettura dell’epica di Virgilio, l’Eneide appunto. L’avevo letta anni fa, all’università, in latino. Ora me la godo in italiano con il testo a fronte… bello leggere per piacere e non per dovere. 🙂
Comunque è un libro veramente violento. È la prima cosa che mi colpisce, la violenza è disseminata in ogni pagina. Non ricordavo più come il “pio Enea” facesse addirittura sacrifici umani per vendicare la morte di un giovane amico guerriero… E che logica aberrante quella della guerra. I millenni sono passati, ma la violenza è sempre uguale e risponde a regole così semplici da risultare quasi incomprensibile. 🙁
Inserisco qua di seguito alcuni pensieri su diversi aspetti dell’Epica di Virgilio.
Andreas Barella