Il racconto del mito di Eracle è collegato alla nostra recensione della collana “Grandi Miti Greci”, Volume 15: Eracle – L’eroe più popolare
Prima di questo post, se non l’hai ancora letto, leggi: Il mito di Eracle (Parte 6 di 11): la conquista dell’Elide
Eracle in seguito mise a sacco e a fuoco la città di Pilo perché i Pili avevano prestato aiuto agli Elei. Uccise tutti i figli di Neleo, eccetto il più giovane che era lontano, in Germania, ma Neleo stesso riuscì a scampare. Atena, che sempre si schiera dalla parte della giustizia, combatté per Eracle; e Pilo fu difesa da Era, Poseidone, Ade e Ares. Mentre Atena impegnava Ares, Eracle affrontò Poseidone, clava contro tridente, e lo costrinse a cedere. Poi subito corse in aiuto di Atena con la lancia in pugno, e al terzo assalto trapassò lo scudo di Ares, stendendo il dio al suolo; infine, con un colpo potente vibrato alla coscia, affondò il ferro nella carne di Ares. Ares dolorante si rifugiò sull’Olimpo dove Apollo versò unguenti sulla ferita che si
rimarginò in un’ora; tosto Ares si gettò di nuovo nella mischia, finché una freccia di Eracle non lo colpì alla spalla, Frattanto, Eracle aveva ferito anche Era alla mammella destra con un’altra freccia. II figlio maggiore di Neleo, Periclimeno l’Argonauta, ebbe da Poseidone il dono di una forza senza limiti e la facoltà di assumere qualsiasi forma gli piacesse: uccello, belva o albero. In quella circostanza egli si trasformò dapprima in leone, poi in serpente e infine, per sfuggire all’attenzione, si appollaiò sul giogo dei cavalli di Eracle sotto forma di formica o mosca o ape. Eracle, a una gomitata di Atena, riconobbe Periclimeno e agguantò la clava, ma subito Periclimeno si trasformò in aquila e tentò di accecarlo a colpi di becco. Una freccia scoccata dall’arco di Eracle lo colpì sotto l’ala: cadde a terra e la freccia gli penetrò nella gola uccidendolo. Altri tuttavia dicono che Periclimeno riuscì a volare via sano e salvo; e che Eracle aveva attaccato Poseidone in un’altra circostanza, dopo l’assassinio di Ifito, quando Neleo rifiutò di purificarlo. E che il combattimento con Ade si verificò nell’altra Pilo, in Elide, quando Eracle fu sfidato dal dio perché si era portato via Cerbero senza permesso.
Vai a: Il mito di Eracle (Parte 8 di 11): i figli di Ippocoonte e la storia di Auge
ll mito di Eracle, riassunto dalla versione di Robert Graves ne “I Miti Greci”. Un libro pubblicato da numerose case editrici e che vi consigliamo caldamente. Qua trovate la nostra recensione al volume di Graves.
Il piano dell’opera “Grandi Miti Greci” e recensioni agli altri volumi.
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