Category Archives: Agenda

I prossimi appuntamenti con le Muse e altre occasioni mitologiche

Trilogia dell’Isola di Creta ovvero Racconti dal labirinto, galleria di immagini

Trilogia dell’Isola di Creta ovvero Racconti dal labirinto, galleria di immagini

I disegni di Ercole

I disegni di Ercole
L'idra di Lerna dalle mille teste

L’idra di Lerna dalle mille teste

Un attento e curioso bambino che ha partecipato al nostro ciclo di “Racconti dell’isola di Creta”  ci ha portato, memore della storia di Ercole e delle sue dodici fatiche (che avevamo raccontato in primavera) alcuni suoi disegni ispirati alle avventure dell’eroe greco. Grazie mille! Li conserviamo qua con il nostro materiale più prezioso!

Le Muse commosse e felici!

 

 

 

Un mondo in trasformazione, mostra alla Pinacoteca Züst di Rancate

Un mondo in trasformazione, mostra alla Pinacoteca Züst di Rancate
"Sulla panchina di Biolda" Luigi Rossi

“Sulla panchina di Biolda” Luigi Rossi

È in corso alla Pinacoteca Giovanni Züst di Rancate la mostra “Un mondo in trasformazione. L’Ottocento tra poesia rurale e realtà urbana” . La rassegna curata da Giovanni Anzani ed Elisabetta Chiodini presenta circa un centinaio di opere dipinte da artisti ticinesi e lombardi della cosiddetta “cultura figurativa”. Si tratta di opere dell’Ottocento che ritraggono, come indica il titolo della mostra, un “mondo in trasformazione”: il passaggio dei temi raffigurati dagli artisti dell’epoca dalla pittura di paesaggio, di scene bucoliche e rurali alla raffigurazione di scene comuni in una civiltà che si sta urbanizzando. Abbiamo quindi opere che illustrano le grandi conquiste tecnologiche del tempo: una su tutte “La stazione centrale di Milano” di Angelo Morbelli che ritrae il fermento all’arrivo di un treno a vapore sotto la cupola di ferro-vetro che ancora vediamo alla stazione centrale della vicina Milano.

Cambiamenti di società: da contadina a urbanizzata e industriale. Non solo successi tecnologici, ma anche la concentrazione di persone nella città che cresce: disagio sociale, povertà, abbruttimento sul lavoro sono temi ricorrenti nei quadri esposti. “L’alveare” di Luigi Rossi con una bimba emaciata seduta contro il parapetto di una casa di ringhiera e con alle sue spalle uno spaccato di vita quotidiana di parecchie famiglie, oppure il magnifico “Ritorno dal lavoro” di Pietro Chiesa, che ritrae alcuni uomini sul naviglio che tornano a casa dopo la dura giornata lavorativa con testa china e scarponi ai piedi. E ancora le lavandaie di Mosè Bianchi, che uniscono il lavoro delle donne che lavano con uno scenario dai sapori antichi, bellissimo e bucolico o la piccola bimba triste ritratta in “Venduta!” (Angelo Morbelli) probabile denuncia della conseguenza di un atto di prostituzione minorile

Come dicevo, a queste scene di cambiamento sociale si alternano sale e dipinti che ritraggono la campagna lombarda e quella ticinese con tinte e toni da “mito” (per rimanere in tema con il nostro MitoBlog! 🙂 ).  “La vela” di Franzoni con quella sua aria di barca alla Böcklin di “L’isola dei morti”, il “Tramonto a Bironico” di Berta, con l’albero spoglio che si staglia in contrapposizione alla montagna autunnale, Ludovico Cavaleri e il suo “Dalle montagne del Lago Maggiore” con lo sguardo che spazia su insenature e penisole, sono opere che invitano alla meditazione e al sedersi nel silenzio della sala per gustarsele appieno.

Gli autori considerati dai curatori della mostra sono molti di più: ci sono opere di Pellizza da Volpedo e Giovanni Segantini, per non menzionarne che alcuni. Uscendo dalla Pinacoteca è rimasta, a me, la sensazione che in qualche modo l’urbanizzazione abbia ucciso il vivere bucolico e armonioso… si tratta di un’impressione sbagliata, storicamente parlando e la dura vita contadina non era sicuramente i vestiti bianchi di raso né le donne che leggono libri sdraiate con cappellini in testa come lasciano intendere i meravigliosi paesaggi rappresentati. La nostalgia però rimane lo stesso per un tempo e un luogo dove la natura “madre gentile” ha un potere curativo e calmante che il mondo rapido e vorace della società che diviene industria e progresso rapido cerca di modificare e di far cadere nell’oblio.

Buona visione! Andreas

Qui trovate il flyer “Un mondo in trasformazione”  mentre qui trovate alcune immagini

Il sito della Pinacoteca: www.ti.ch/zuest

 

Dedalo e Icaro

Dedalo e Icaro
Dedalo e Icaro

Preparativi per il volo

Eccoci qua! Dopo la narrazione di sabato alla Libreria il Voltapagina di Lugano, le Muse son tornate alle loro Grotte Magiche per ascoltare i suoni del mondo e raccogliere nuovo materiale per le loro narrazioni! 😉 .

Sabato è stata una bella mattinata: due gruppi di bambini sono venuti a sentire il mito di Dedalo e Icaro. Con i bimbi abbiamo scoperto alcune invenzioni che Dedalo avrebbe pensato se fosse vissuto ai giorni nostri: un paio di occhiali che quando li metti la mamma si trasforma in un dinosauro (uhm… saranno contente le mamme?!?), una macchina per vivere nel futuro e nel presente (troviamo bellissima questa invenzione: vivere nel presente non è facile… 🙂 ), un cavallo di legno che quando ci sali diventa vivo e puoi andare in giro e quando scendi ridiventa di legno, e molte altre straordinarie invenzioni. Abbiamo poi scoperto come mai Dedalo è fuggito da Atene e si è rifugiato a Creta, abbiamo conosciuto suo nipote Talo, geniale mente creatrice come lo zio, abbiamo ammirato i giocattoli magici che Dedalo dona alla figlia del re di Creta per divertirla e per ingraziarsela .

Di soppiatto ha fatto poi la sua comparsa anche il Minotauro (che sarà il protagonista indiscusso della narrazione di sabato prossimo 12 ottobre), ma giusto per essere rinchiuso nella più grande opera di Dedalo: il complicatissimo e inespugnabile labirinto di Cnosso. Proprio lì il geniale inventore viene rinchiuso con il figlio Icaro e proprio da lì i due fuggono con le ali costruite con cera d’api e piume di uccelli. L’incontro con il dio del sole che transita in cielo con il suo carro e la caduta in mare di Icaro (quali le conseguenze della caduta: ieri abbiamo narrato alcune versioni, da quelle tragiche a quelle più positive…) hanno concluso la narrazione.

Ecco il contenuto della narrazione di settimana prossima. VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

Libreria il Voltapagina, Sabato 12 ottobre, 9:30 e 11:30. Teseo il giovane eroe di Atene.

  • Dove si narra della nascita del mostruoso Minotauro, mezzo uomo e mezzo toro e di come questo venga rinchiuso nel labirinto di Dedalo.
  • Dove si narra di come la città di Atene sia obbligata a mandare 14 giovani ogni anno a Creta per essere mangiati dal Minotauro.
  • Dove si narra di come Teseo si offra volontario per andare a sconfiggere il mostro.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA allo 091 924 06 60. Qui potete scaricare la locandina.

Cosa facciamo noi de La Voce delle Muse

Le Muse raccontano al Voltapagina

Le Muse raccontano al Voltapagina
Il ciclope e le sue pecore

Il ciclope e le sue pecore: lavoretto manuale fatto dai bimbi che hanno assistito al racconto delle avventure di Ulisse

Buongiorno a tutti voi. Le Muse tornano in libreria a Lugano! Ecco qua sotto il programma delle tre giornate che andiamo ad offrire nelle prossime settimane. Qui potete scaricare la locandina.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA allo 091 924 06 60

La trilogia dell’isola di Creta ovvero Racconti dal labirinto

L’isola di Creta fu un importante centro della civiltà minoica. Su questa isola sono nate alcune tra le più antiche storie raccontate dai cantastorie greci. Il labirinto costruito da Dedalo nel palazzo di Cnosso, la storia di Teseo che entra nel labirinto grazie al filo di Arianna e lotta contro il Minotauro, la fuga di Dedalo e di suo figlio Icaro grazie alle ali di cera, sono tutte storie che hanno come sfondo l’isola di Creta.

La libreria il Voltapagina e La Voce delle Muse (lavocedellemuse.com) sono liete di presentare tre incontri nei quali andremo a raccontare alcune storie ambientate a Creta. I bambini guidati dai narratori potranno, nella misura in cui lo vorranno, partecipare alla costruzione e messa in scena delle storie narrate. Età minima: 6 anni

  • Sabato 5 ottobre. Dedalo, l’inventore della meraviglia

Dove si narra di come e perché Dedalo giunge a Creta e offre i suoi servigi al re Minosse.
Dove si narra di come Dedalo, dopo aver costruito il famoso e intricatissimo labirinto, deve fuggire dall’isola.
Dove si narra di come Dedalo forgia delle ali per sé e per suo figlio e assieme spiccano il volo verso la salvezza.

  • Sabato 12 ottobre. Teseo il giovane eroe di Atene

Dove si narra della nascita del mostruoso Minotauro, mezzo uomo e mezzo toro e di come questo venga rinchiuso nel labirinto di Dedalo.
Dove si narra di come la città di Atene sia obbligata a mandare 14 giovani ogni anno a Creta per essere mangiati dal Minotauro.
Dove si narra di come Teseo si offra volontario per andare a sconfiggere il mostro.

  •  Sabato 19 ottobre. Teseo e il Minotauro

Dove si narra di come Arianna, la figlia del re di Creta, si innamora di Teseo e decide di aiutarlo.
Dove si narra di come Teseo entra nel labirinto e lotta con il Minotauro.
Dove si narra del ritorno a casa di Teseo e di suo padre Egeo che lo aspetta guardando dalla finestra.