Le Muse sono figlie della Memoria e di Zeus. Esse raccontano le cose passate e future, trasportandole sulla linea ideale del presente. Quando cantano, quando un Poeta canta dopo aver invocato le Muse, tutto è qui e ora.
La Voce delle Muse si propone di trasformare le antiche storie della mitologia greca in uno specchio attraverso il quale i partecipanti – bambini, ragazzi e adulti – si confrontano in modo giocoso e profondo allo stesso tempo con quegli aspetti dell’esistenza umana che ne caratterizzano lo sviluppo, la crescita e le fasi di passaggio. E lo fa raccontando e ascoltando quelle storie che hanno segnato la nascita della cultura occidentale: Ulisse e la Maga Circe, il Ciclope Polifemo, Teseo e il Minotauro, Atalanta la cacciatrice… e i mille altri miti che ci giungono dalle antiche rive del Mare Egeo.
Ognuno di noi ha la possibilità, nel corso della propria esistenza, di provare ogni emozione che ha segnato l’evoluzione della specie. Alcune di queste emozioni sono piacevoli (come l’innamoramento o l’entusiasmo per una buona causa), altre lo sono meno (come il senso del tradimento oppure la paura di restare da soli) ma sono altrettanto importanti per lo sviluppo armonico della personalità. Abbiamo la fortuna di poterle vivere nella realtà psichica del racconto mitologico come se fossero vere, e in qualche modo lo sono per la psiche.
“Come se” è un’espressione importante nel lavoro con la mitologia, così come lo è nel gioco dei bambini, che giocano “come se” fossero pirati o mamma e papà. Anche noi, come loro, con la messa in scena rituale torniamo a divertirci e a imparare in modo giocoso.
È proprio in questa direzione che si muove La Voce delle Muse: nel fornire ai nostri ragazzi, a noi genitori e a noi insegnanti una chiave di lettura supplementare, ricca e variegata, della realtà. Buona scoperta a tutti! Buon lavoro!